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FESTE RELIGIOSE IN POLONIA

Feste religiose Polonia

Piernik

 


Il Natale è forse una delle feste religiose più importanti di tutta la nazione, celebrata e condivisa ovunque. Al contrario di altri paesi, in cui prevale l’aspetto commerciale della festa, il Natale in Polonia detiene un significativo carattere religioso, che si può notare da alcune usanze che si tramandano da generazioni.
Il termine polacco per Natale è Boże Narodzenie, che letteralmente vuol dire “nascita di Dio”, e la formula d’augurio usata è Wesołych Świąt!.
Durante l’Avvento, in Polonia vengono celebrate le roraty, ossia delle messe tenute alle sei del mattino in chiesa in cui ogni persona accende una candela.
Il giorno prima della Vigilia (in polacco Wigilia), i fedeli devono fare un digiuno di 24 ore, che ha termine quando in cielo compare la prima stella. La tradizione pone particolare rilevanza alla sera della Vigilia secondo la quale la famiglia deve riunirsi per la cena, che un tempo comprendeva un numero dispari di portate (in genere tredici), mentre i posti a tavola dovevano essere pari, siccome uno di questi era riservato ad un eventuale ospite.

Il menù, inoltre, non include piatti a base di carne ma solo vegetariani, per un totale di dodici portate che rappresentano una forma di augurio per i mesi dell’anno a venire.

Szopka

Feste religiose Polonia

Un dolcetto tipico polacco che si mangia in occasione del Natale è l’opłatek, un’ostia su cui è rappresentata una figura sacra, che viene data ad ogni famigliare e al bestiame dal capofamiglia prima della cena della Vigilia. Un altro dolce natalizio è il piernik, un dolce di pan di zenzero con il ripieno al miele stampato a forma di cuore, di stella, di albero di Natale, di San Nicola e molte altre. Anche la kutya è tipica del Natale polacco, un dolcetto molto semplice fatto col grano, nocciole, uva passa e miele.

Tali dolci sono accompagnati dalla bevanda natalizia polacca per eccellenza: un liquore a base di frutta secca, come ad esempio le prugne.

Per quanto riguarda la parte più simbolica di queste feste religiose, in Polonia detiene un ruolo di primaria importanza l’allestimento del presepe o szopka. A Cracovia viene svolta una gara annuale in cui sono premiati i presepi ritenuti più belli. Una forma presepistica caratteristica della Polonia è il cosiddetto “presepe di marionette”, un tempo allestito dai sacerdoti, le cui origini risalgono al XVIII secolo.
Prima dell’introduzione dell’albero di Natale nelle feste religiose(avvenuta nel corso del XVIII secolo), era diffusa un’usanza piuttosto simile, quella della podłaźniczka, e prevedeva che venisse appesa a una trave o alla porta del granaio la cima di un abete. Altre decorazioni tipiche natalizie sono inoltre i pajaki, costituite da stelle o uova decorate.

L’Epifania

Feste religiose Polonia

tra le feste religiose in Polonia è molto festeggiata anche l’Epifania, sebbene non sia considerata festa nazionale per colpa del comunismo russo che ha oppresso la Polonia durante gli anni 60′ (per saperne di più sulla Polonia sotto il regime comunista cliccare qui). In particolare, è una delle maggiori feste religiose della città di Cracovia perché ricca di opere d’arte legate alla visita dei Re Magi.

L’Epifania viene festeggiata il 6 gennaio, giorno in cui ha luogo uno degli eventi più importanti del paese: la Dzien Trzech Kroli (detta anche Trzej Królowie), cioè la festa dei Re Magi. Gruppi di cantori camminano per le strade dei villaggi e dei quartieri delle città mentre cantano melodie natalizie e distribuiscono le tipiche immaginette natalizie create in occasione della nascita di Gesù bambino. Durante tale giorno, il popolo polacco va a messa portando con sé un pezzetto di gesso bianco che, dopo esser stato benedetto, viene usato per tracciare le iniziali dei re Magi (K per Kacper, M per Melchior e B per Baltazar) sull’uscio della propria casa come segno di protezione.

La Domenica delle palme

Feste religiose Polonia

è una delle feste religiose polacche da non perdere è la celebrazione della Domenica delle Palme (Nicdziela Palmowa), in particolar modo quella del santuario mariano di Górka Klasztoma, nei pressi di Lobzenica (voivodato di Pila). Qui per l’occasione viene allestita la rappresentazione, da parte dei contadini locali e dei monaci del santuario, dei momenti della Passione di Cristo, celebrazioni che attirano migliaia e migliaia di pellegrini. Esistono, però, altri luoghi celebri di pellegrinaggio come Radomysl, Majdan Zbydniowski, Sarzyna, Lezajsk, Giedlarowa o Gnuewczyna Lancucka, dove vengono disposti dei sepolcri d’epoca fatti nei minimi dettagli, le cui spoglie sono protette da delle guardie (dette Turchi di Pasqua).

Pisanka

Feste religiose Polonia


La Pasqua seguitissima dalle persone in tutto il paese e preceduta dalla Wielki Post (la Quaresima), durante la quale i fedeli osservano un periodo di digiuno. Vi è una grande partecipazione, sia delle famiglie sia delle organizzazioni e associazioni culturali. In particolare è usanza cuocere e poi decorare le uova di Pasqua (dette pisanka) con colori tenui tipo pastello e potrete trovarle dentro le numerosissime ceste messe in vetrina dai negozi o per esibizione o in vendita, e in dette ceste troverete anche delle salsicce, del pane, il rafano e dei dolciumi. Ci sono numerose leggende relative a questa tradizione ma una delle più vecchie nonché famose è sicuramente quella che risale al X secolo e afferma che sia stata introdotta da Santa Maddalena.

Altro aspetto particolare della Pasqua polacca, che la contraddistingue dale altre feste religiose, è che durante il Sabato Santo viene benedetto il cibo: i credenti, infatti, portano in chiesa dei piccoli cestini riempiti di święconka (letteralmente “cibi da benedire”), in cui si possono trovare le già citate uova decorate che simboleggiano la vita, la fertilità, la forza e la giovinezza, ma vi sono anche salumi, formaggio, pane, rafano, sale e l’agnello di zucchero. Inoltre, la Domenica di Pasqua è celebrata andando al mattino in chiesa, dove si tiene una messa solenne risalente addirittura alle tradizioni medievali; dopo esser tornati a casa, la famiglia si riunisce a tavola per consumare il cibo benedetto ma solo dopo aver recitato una preghiera, essersi scambiati gli auguri e aver condivisole uova dal cestino.

Infine, durante il Lunedì di Pasqua o Pasquetta si lanciano i gavettoni ai parenti e ai passanti, ma anche agli sconosciuti: tirare l’acqua è un ricordo delle pratiche pagane e simbolo del risveglio della natura alla vita e la capacità di continuare a mantenere il ciclo della terra. Tutt’oggi, infatti, i contadini delle regioni meridionali della Polonia gettano l’acqua santa sui campi, per garantire la fertilità della terra e la rigogliosità del raccolto.

L’Assunzione

Feste religiose Polonia

L’Assunzione è una delle feste religiose polacche dedicata alla Vergine Maria (in polacco Swięcto Wniebowziecia Najswuetszej Marii Panny). E’ festeggiata il 15 agosto e di particolare rilevanza ha la festa dell’Assunzione celebrata al Monastero di Jasna Gora a Czestochowa, dove ogni anno si riuniscono milioni di pellegrini per commemorare la Madonna nera di Jasna Gora diventando così uno dei centri nevralgici di culto cattolico. Il pellegrinaggio dura alcuni giorni ed è svolto a piedi.

La Festa di Sant’Andrea

ancora oggi è seguita e festeggiata in polacco, nominata “Andrzejki”, festeggiata a fine novembre. Pur essendo un’antica festa pagana, è ormai entrata a far parte della tradizione polacca e la sua celebrazione cade alla vigilia del giorno di San Andrea apostolo, ossia il 30 novembre. Fino a poco tempo fa alla festa potevano partecipare solamente le ragazze non maritate e l’evento consisteva nel praticare dei rituali ritenuti magici allo scopo di far trovare alle ragazze un marito. Ovviamente oggi tale pratica è svolta solo per puro divertimento, sebbene non siano così pochi quelli che ancora credono alla magia e alle arti esoteriche.

Vi ringraziamo per la lettura e vi invitiamo a visitare questo link per altri interessanti articoli.


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